I fan dei Radiohead potranno salutare il 2008 ascoltando il primo concerto online, preregistrato a partire dalla mezzanotte dell’1/1. Il concerto – organizzato per festeggiare l’uscita nei negozi dell’ultimo album ‘In Rainbows’- potra’ essere visto sul sito dei Radiohead. ‘In Rainbow’ e’ stato il primo album nella storia della musica ad uscire esclusivamente in formato digitale, scaricabile – gratuitamente, ma con un invito a fare una donazione – dal sito della band.

In occasione della Conferenza di fine anno di Prodi e’ online www.governoinforma.it il web magazine dedicato all’attivita’ dell’esecutivo. Progettato e realizzato dalla Struttura di Comunicazione del governo, il sito e’ suddiviso in quattro sezioni: primo piano, azione di governo, multimedia e la vostra opinione. Il progetto nasce per rendere piu’ diretta e accessibile la comunicazione di governo. Non mancheranno opportunita’ di dialogo e confronto con sondaggi e interviste.

Contro la video-pirateria, Londra chiede ai fornitori di internet di tagliare il servizio a chi scarica illegalmente dalla rete. In Gb, infatti, e’ sempre piu’ diffusa e incontenibile l’usanza di scaricare illegalmente musica, film o serie televisive. Nel 2005 l’industria del cinema ha perso circa 1.200 milioni a causa del ‘download’ di copie illegali. Accade persino che spettatori dotati di videocamere nelle sale riprendono i film per poi diffonderli su dvd pirata e in internet.

Si chiama The Royal Channel il canale della Regina d’Inghilterra su YouTube, diventato famoso in questi giorni per gli auguri di Natale alla popolazione inglese.

Videomessaggi, utilizzo del Web 2.0., rapporto diretto con i media, sono questi gli strumenti della nuova comunicazione politica di Buckingham Palace. Sorgono così due domande: quando anche in Italia vedremo utilizzare massivamente questi strumenti ? (che ormai sono all’ordine del giorno nella comunicazione politica di tutti gli stati occidentali) . Si realizzerà la profezia che vede la politica protagonista per il 2008 su Internet più delle mutandine di Paris Hilton?

Internet e la cronaca nera (2). Internet e il Web 2.0., compreso chat, messaggeria istantanea, blog sono sempre presenti nei delitti apparsi sulle prime pagine dei giornali. Il caso della macabra uccisione di Iole Tassitani, adescata tramite una chat, non fa eccezione.  Internet strumento diabolico?

Sempre più spesso in queste settimane internet è stato accostato alla cronaca nera italiana. L’omicidio di Perugia e le foto su Myspace di Amanda Knox o il blog di Raffaele sollecito; i video su YouTube di Gabriele Sandri. Anche la vicenda dell’omicidio di Garlasco non fa eccezione: Alberto Stasi, accusato di aver ucciso la fidanzata Chiara Poggi, è al centro in questi giorni della cronaca in quanto sul suo computer è stato trovato materiale pedopornografico distribuito tramite il famossimo programma di Peer to Peer Emule. Da alcune indiscrezioni pare che possa essere stato questo il movente dell’omicidio.

Internet si lega sempre più alle storie dei giovani coinvolti nella cronaca: nel cyberspazio è presente una conoscenza totalizzante della nostra identità. In futuro potremo sapere sempre più del profilo di una persona, pur non conoscendola, il blog o attraverso l’ account di un social network.

Circola voce di un certo Nerooogle, il Google con la pagina nera che permetterebbe un grosso risparmio energetico. A parte il fatto che è stato messo in dubbio che la pagina nera comporti un grande risparmio energetico, il problema sta nel fatto che questi “motori di ricerca” derivati dal loro fratello maggiore non sono assolutamente autorizzati e non appartengono alla famiglia dei prodotti della grande G. E in più cliccando su queste pagine non si fa altro che generare un bel guadagno indiretto alle aziende che furbescamente hanno messo in giro questa voce.

 Nonostante i proprietari degli oggetti si prendano cura della cancellazione dei dati, questi possono essere facilmente recuperati tramite numerosi software. Nei siti di vendita delle offerte è comune trovare fotografie digitali e carte di memoria d’occasione.Una prova di tutto ciò? La società O&O Software ha acquistato 15 carte memorie su eBay, recuperando così 3100 fotografie ancora registrate su 83 schede.

Una grande violazione della privacy

Da Innov’azione apprendiamo che dal primo gennaio 2008, se a nessuno viene in mente di prolungare il decreto Pisanu anti-terrorismo, chiunque lo desidera potrà mettere a disposizione di altri la propria connessione internet senza problemi. Sarebbe un bel passo avanti sulla strada della diffusione della banda larga e della lotta al digital divide.

Sarà possibile quindi non mostrare più il documento di identità ad internet point e internet cafè?

E’ possibile ottenere una laurea in ingegneria standosene seduti davanti al proprio computer e assistendo alle lezioni su Second Life. E’ il frutto della convenzione con l’universita’ Roma Tre. Uninettuno mettera’ a disposizione le sue piattaforme, tramite le quali sono attivi corsi in 11 paesi e 31 poli tecnologici.Per festeggiare e’ stata approntata una festa nell’isola che Uninettuno ha inaugurato su Second Life, che comprende aule,cinema e mostre d’arte, e che ha gia’ 1400 iscritti. La laurea è del tutto equivalente a quelle reale.

23 dicembre 1987: nasce “cnr.it”, il primo nome a dominio italiano. Dicembre 2007: l’Internet made in Italy compie vent’anni, consolidandosi al sesto posto nel mondo tra i registri nazionali (“.de” per la Germania, “.uk” per l’Inghilterra, “.fr” per la Francia, etc.) per numero di domini attivi.

Il primo collegamento alla rete Internet – il 30 aprile del 1986: da Pisa agli Stati Uniti, passando per il satellite – fu frutto del lavoro dei ricercatori dell’allora neonato Centro Nazionale Universitario di Calcolo Elettronico (Cnuce). Alla stessa struttura, venti mesi dopo, le autorità americane che regolavano (e regolano ancora) la rete, assegnavano la gestione del Registro dei domini .it in virtù delle competenze tecniche e scientifiche maturate dai suoi esponenti, quarti in ordine di tempo in Europa ad adottare l’Internet protocol. Il servizio di registrazione (tecnicamente: Registro del ccTLD .it) oggi è gestito dall’Iit-Cnr di Pisa, erede del Cnuce. All’epoca non esisteva ancora il World Wide Web, l’Internet per eccellenza, identificato dalla sigla www.
Oggi che Internet è quasi sempre indicato dalla www, i nomi a dominio attivi in Italia sono quasi un milione e 500mila e crescono al ritmo di circa 20mila al mese. Un’anagrafe vera e propria dei domini .it nati tra il dicembre 1987 e il 1993 non esiste: le registrazioni si contavano sulle dita di una mano, solo su richiesta di enti di ricerca e università, ed erano gestite informalmente. Il ‘boom’ è avvenuto tra il 1999 e il 2000, grazie all’esplosione della ‘new-economy’ e alla modifica delle norme del Registro del ccTLD .it, che consentirono la registrazione dei domini anche ai soggetti senza partita Iva (cui però poteva essere assegnato solo un nome) e dando facoltà alle società di registrarne un numero illimitato.

Scarica La Rivista Focus.it con il numero dedicato al ventennale dei domini .it

Grazie a Napolux, abbiamo a disposizione le 10 parole più cercate su Google (quelle vere..)

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Forbes, tra le sue tante classifiche, ha pubblicato la lista delle 25 celebrità tra bloggers e affini negli Stati Uniti.

Il Web 2.0. brucia molto velocemente star, starlette… e blogger come dimostra il fatto che il blogger più famoso del 2006 non risulta neanche nella top 25 del 2007.

Il blogger più famoso è risultato Mario Lavandeira, che si occupa di gossip e chiacchiere legate allo star system con un tasso di fidelizzazione sul suo blog del 91%.

Quali sono i 25 bloggers più famosi in Italia?

E’ vecchia, non è adatta a fare il presidente degli Stati Uniti. La controinformazione su internet Repubblicana ha bollato così Hillary Clinton.. e questa battaglia sul Web 2.0. sarà combattuta fino alla fine.

E’bastata una foto di  Hillary diffusa su internet , rugosa e provata per la campagna elettorale, per accusare la ex first Lady di essere inadeguata a candidarsi alla Presidenza degli Stati Uniti.

Sono schermaglie di controinformazione che nelle presidenziali 2008 saranno ancora presenti per lungo tempo su internet e sui principali media. In precedenza anche Obama era stato colpito da una catena di E-mail che insinuavano la religione mussulmana. Ma è Hillary, il principale obiettivo dei Repubblicani e degli avversari democratici. Per questo la Clinton ha creato un portale per rispondere alla controinformazione che circola su internet oltre ad uno staff che ha il compito di scovare tutti gli errori degli avversari.

Una battaglia  tutta  Web  2.0.

Per la celebre rivista Time Putin è l’uomo dell’anno. Dopo quindi il Web 2.0. la leadership di Putin ha sbaragliato avversari come Al Gore e il suo movimento ambientalista con la motivazione: “di aver ridato ordine ad un paese in preda al caos”.

Nell’intervista di rito, Putin dichiara di non amare particolarmente le e-mail, i Blog e le altre diavolerie (e neanche il telefono!), sulla sua scrivania è presente unicamente una sacra Bibbia.

A dimostrazione che Internet e il Web 2.0. non sono poi così importanti nelle leadership e negli equilibri mondiali….