Secondo i dati riportati diffusi dall’Osservatorio FCP (Federazione concessionarie di pubblicità) -Assointernet la pubblicità su Internet è cresciuta del 43% a novembre 2007 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Un dato confortante che mostra come Internet nella sua versione Web 2.0. stia sempre più attraendo audience togliendone ai media tradizionali, televisioni e carta stampata su tutti.

In particolare, la tipologia Ad banners cresce del +26%; Sponsorizzazioni e bottoni del +32%; Altre Tipologie del +60%; SMS +1178%.

Potrebbe essere una svolta epocale: Hillary Clinton, per acquistare la fiducia degli under 30 ( più orientati verso Obama), ha dichiarato che vorrebbe una squadra di blogger dentro ogni agenzia governativa degli Stati Uniti. Blogger per controllare e per rendere trasparente tutto il processo legislativo e attuativo della macchina-stato.

Lasciando a parte le esigenze elettorali, la dichiarazione non è da poco: è il riconoscimento della figura del blogger come soggetto professionale in grado di avere una sua parte attiva nello svecchiamento della burocrazia. Un esempio totalmente contrario a quello adottato in Italia dove invece si teme l’apertura dei media e della diffusione dell’informazione attraverso forme non controllabili, come i blog appunto. In Italia solo Beppe Grillo sostiene che i blog possano assumere questa funzione: il controllo del potere.

Gli Stati Uniti sono più avanti dell’Italia (e questo lo sapevamo) anche dal punto di vista del riconoscimento professionale del blogger e dell’equiparazione con i giornalisti: chi ha un blog serio dovrà sottostare agli stessi limiti di eticità che vengono posti a chi fa giornalismo.

E quindi alla fine possiamo dire beati i blogger americani, che possono essere considerati “persone serie” che fanno un’attività di lavoro importante oltre ad avere grossi vantaggi tecnici sull’utilizzo delle potenzialità di internet

L’operazione si chiama uniti contro la “Tornacontocrazia” ed è promossa dai cantanti Giuseppe Povia e Francesco Baccini che sono stati esclusi da Sanremo, a loro dire, per non essere sotto contratto di grandi case discografiche.

E’ nata quindi un’iniziativa, partita da internet , per organizzare un Sanremo indipendent day, probabilmente il 27 febbraio (giorno di pausa del festival).

Internet sempre più strumento politico di grande utilità per i movimenti sociali (di protesta).

E’ stato diffuso questo video dal Pentagono che testimonia l’attacco da parte di alcuni motoscafi iraniani nel Golfo Persico contro le navi statunitensi.

E’ un documento autentico? Oppure un fenomeno di controinformazione su internet?

Difficile stabilirlo, ma stando alle affermazioni del governo iraniano questo video rappresenta un tentativo ad hoc di mostrare su internet l’aggressività di Teheran…

Si chiama Mark Markoff, il comico americano, che ha deciso di andare a vivere per un po’ di tempo all’Ikea in attesa che il suo appartamento venga liberato dagli scarafaggi. Tutta la sua esperienza è finita sul sito: www.marklivesinikea.com Ogni giorno il buon Mark metterà un video della sua originale esperienza.
“Gli amici non hanno posto, gli hotel sono troppo cari: vado a vivere all’Ikea, ma mai in un milione di anni mi sarei aspettato che quelli del negozio accettassero la mia proposta”, ha confessato Malkoff.

Mark alla mensa dell’Ikea

Secondo i rumors della rete, su Second Life le banche dovranno essere fatte da istituti di credito autorizzati. Il problema che si è creato nella vita virtuale è nel fatto che le banche sono state al centro di varie truffe: molti istituti su Second Life prestavano soldi con interessi che si aggiravano intorno al 20 – 30 % degli interessi. I soldi venivano depositati dai risparmatori che in cambio avrebbero ricevuto interessi esorbitanti.

Come dire: i Bot ormai non rendono più niente e la borsa è troppo rischiosa… proviamo con Second Life.

Molte di queste banche non hanno mantenuto quello che avevano promesso  ( e sono fallite non onorando gli intessi sui depositi) e così con un comunicato ufficiale la Linden Labs ha annunciato che dal 22 gennaio prossimo potranno effettuare attività bancarie su SL solo istituti dotati di autorizzazione a svolgere attività bancarie anche nel mondo reale.

P.S. La difficoltà di fare soldi con i Linden Dollar e con le attività su Second Life è sempre più evidente… Un mio amico ( che passa tutto il giorno su SL) me lo aveva detto un po’ di tempo fa: l’unico sistema per guadagnare qualcosa è prestare i soldi. Adesso non c’è più neanche questa possibilità. Game Over.

Dopo essersi infilato dentro i telefonini e le auto, Google debutterà con tutti i suoi servizi dentro le televisioni al plasma. Sarà quindi possibile accedere direttamente dalla televisione, senza altri apparecchi, ai siti di Google, tra cui anche Picasa (che permette di condividere album di foto) e YouTube (il più grande portale di video al mondo). Basterà premere un pulsante sul telecomando e la Tv aprirà le porte a Google, come se fosse uno dei canali raggiungibili. L’accordo, tra Google e Panasonic, non è esclusivo e quindi potrebbe essere solo il primo di una lunga serie, con altri produttori Tv.

Un modo per diversificare le entrate della Grande G. che per il momento vedono tra le voci più importanti il sistema pubblicitario Adsense-Adwords. E basta.

Wikia Search è stato presentato come il concorrente in stile Wiki di Google e del suo strapotere. Per il momento il risultato non è paragonabile. L’algoritmo e il sistema di ricerca appare per il momento troppo banale e concentrato molto sul nome a dominio più che sul contenuto. Unica nota positiva la possibilità di non cambiare pagina ma di estendere i dieci risultati successivi. C’è ancora da crescere.

L’emergenza rifiuti a Napoli è la principale notizia di tutti gli organi di informazione italiani. Vogliamo segnalare anche blog che descrivono dal basso la situazione come http://folklorenapoletano.blogspot.com/ o questo http://www.decidiamoinsieme.it/.

Tanto per avere altre informazioni e la percezione delle situazioni reali.

Fino ad oggi era un tabù (per Google). Tutti i SEO ripetevano che usare troppe immagini e poco testo non serviva ad essere tra i primi risultati dei motori di ricerca. Spider e crawler vedono soltanto il testo. Secondo questo articolo di Gekissimo tra poco questo limite sarà superato. Google infatti sarà in grado di cercare le scritte all’interno delle immagini. In questo modo sarà più facile trovare i nomi di negozi, le scritte sui muri, le insegne.
Questo il brevetto registrato da Google

Ci sono due cose da dire:

1) Il sistema di indicizzazione verrà scoinvolto. Cade di fatto un must per tutti quelli alle prese con motori di ricerca e affini.

2) La privacy? Un’utopia. Con gli attuali motori di ricerca già sarebbe stato difficile mantenere i dati personali segreti. Ma ll’utilizzo di questo sistema con i servizi Google Maps e Google Street View, con la quale è possibile vedere fotografie scattate al livello stradale delle vie delle principali città, la privacy diverrà soltanto un pretesto…

I tutorial su YouTube sono ormai una realtà affermata. Le video ricette sono una delle categorie più gettonate. Corsi di cucina per la preparazione di raffinati, dolci e piatti locali sono tra le categorie più richieste.

Con il vantaggio che se avete perso qualche passaggio, è possibile vedere e rivedere la preparazione..

Qui due esempi abbastanza famosi:

Le video ricette di Silverio Amadei

A Napoli è emergenza rifuti. Migliaia di kg di spazzatura sparsi nel capoluogo campano e in tutta la provincia. Anche su YouTube si trovano molti video a riguardo di questa emergenza. Video di tutti i tipi che attestano il degrado per le strade, le mischie con la polizia, e le proteste alla discarica di Pianura. Il Web sempre più testimone di questo tipo di eventi.

Segnaliamo in particolare una lista di video che è possibile ricercare su YouTube scrivendo “Rifiuti, Napoli“:

http://it.youtube.com/results?search_query=rifiuti+napoli&search=Cerca 

Per questo video che riguarda gli scontri tra la Polizia e , considerato troppo violento, è necessario essere registrati e dichiarare di essere maggiorenni.

Un fenomeno in espansione è quello dei social network. Chi cerca gli amici, gli ex compagni di scuola. E chi fa business anche con questo tipo di servizi Web 2.0. Uno di questi esempi è www.linkedin.com. Usato per lo più negli Stati Uniti Linkedin è un tramite  utile per mantenere i contatti con ex colleghi, compagni di studi e, in genere, persone che conosciamo e che ci interessano da un punto di vista professionale. Molto utile se lo visitiamo con regolarità, teniamo aggiornata la nostra pagina personale con il curriculum e, ovviamente, se lavoriamo in un ambito dove Internet è diffuso ed utilizzato.

E’ oggetto della cronaca di questi giorni il confronto elettorale per le primarie negli Stati Uniti. Come tutti sanno il candidato di colore Barack Obama ha sbaragliato i suoi avversari del Partito Democratico, tra cui anche Hillary Clinton arrivata terza, alle primarie che si tenevano nello stato dell’Iowa.

Ma quali sono state le cause della vittoria di Obama e della sconfitta di Hillary?

Secondo un’analisi attenta , Internet può aver giocato molto a vantaggio di Obama. Il fund raising (la raccolta di fondi) può essere stata una discriminante importante.

E’ noto che Hillary  faccia affidamento ai fondi provenienti dalle Lobby e dai gruppi di potere, Barack Obama ha invece intrapreso una strategia per raccolta dei fondi tramite donatori via internet. La differenza non sta tanto nella quantità di denaro ricevuto quanto nel fatto che ogni donatore comporta di fatto un voto a favore. Come dire: è meglio avere un milione di dollari da un milione di sostenitori che da una sola Lobby. Obama ha raccolto 32,5 milioni di dollari provenienti da 258.000 donatori. Il Fund raising di Obama si basa sulla stessa strategia internet comune a tutti i candidati: un messaggio pervasivo di richiesta di donazione che può essere fatta anche regolarmente ogni mese.  Richieste di finanziamento non solo sul sito internet del candidato ma anche sugli ormai famosi social network Facebook e Myspace.

Hillary che sembrava la più avanti non solo per i voti, ma anche per la sua strategia internet ( ha assoldato uno staff dedicato) , ma al momento non è più la favorita. Per la Clinton sarà necessario spingere l’accelleratore su internet? Alla prossima puntata.

Si chiama http://wwar1.blogspot.com/ ed è il blog nato dall’idea di Bill Lamin, 59 anni, insegnante in Cornovaglia. Il professore ha deciso di aprire un fiction-blog dedicato alle vicende del nonno, soldato nella prima guerra mondiale tra le truppe di Sua Maestà.  Il blog ripropone le lettere inviate da William Henry Bonser Lamin alla famiglia e tutte le vicissitudini passate, dalla visita militare ai lunghi momenti passati in trincea. 

L’idea è molto simile anche alle cause che determinarono la consacrazione dei blog, i diari di guerra dei soldati americani impegnati in Iraq dal 2003.

L’ interessante esperimento riesce a tenere molti lettori col fiato sospeso in quanto il finale è tutto da scoprire…

 Riuscirà il nonno a tornare a casa? Che cosa dovrà ancora succedere?

Un esempio di blog-fiction a puntate che genererà molti accessi di ritorno e un nuovo tipo di comunicazione editoriale…