Secondo le ultime ricerche di mercato creare il blog aziendale per offrire informazioni e per generare opinioni sui prodotti è una strategia molto efficace. Dai dati riportati da Luca Bordin di Nielsen//NetRatings il word of Mouth, il passaparola, le esperienze degli altri utenti su un certo tipo di prodotto, è di gran lunga il miglior strumento pubblicitario.
Lo strumento principe oggi degli investimenti pubblicitari è ancora la televisione, tuttavia i dati statistici dimostrano che il messaggio televisivo penetra nelle scelte del consumatore solo al 50%. Secondo Pietro Scott Jovane di Microsoft Italia un commento scritto su un blog o su un forum aumenta di quattro volte la penetrazione del messaggio pubblicitario rispetto ad un normale canale di advertising. Un blog, uno spazio comune per discutere liberamente su un prodotto caratterizzando le buone e le cattive qualità non fa altro che aumentare l’appetibilità sul mercato di tale prodotto ed è apprezzato dai consumatori. Il mondo della pubblicità, su Internet, sta infatti decisamente cambiando: stiamo andando verso modelli di pubblicità non più creati e pensati da aziende terze, ma creati direttamente dagli utenti. Stiamo passando secondo Massimo Martini, general Manager di Yahoo Italia, da un user generating content ad un user advertising content. Il web 2.0 è quindi anche un ottimo strumento per fare business per le aziende, basti pensare che gli utenti che generano contenuti sono aumentati del 19% negli ultimi mesi.
Ma le piccole e medie imprese in Italia usano Internet e il Web 2.0?
A quanto pare no. Le imprese italiane per il momento sono orientate sempre tramite i classici modelli di business e non guardano ai mercati oltre a quelli locali. Pay per Click e forme di advertising sui motori di ricerca stanno aumentando ma ancora non si guarda ad internet come strumento per poter vendere oltre il proprio orticello. Blog e Web 2.0. sono ancora troppo lontane dai modelli di business delle aziende. Michel Voutroux, resposabile di Sixapart una piattaforma per User Generating Content, afferma che in Francia i blog aziendali sono nati spontaneamente dai gruppi di dipendenti interni all’impresa. Negli Stati Uniti è stato creato un blog sul Servizio Sanitario Nazionale per raccogliere i feedback dei pazienti sui vari ospedali americani. In Italia siamo ancora lontano dall’utilizzo dei social media per fare business, occorre maggiore alfabetizzazione e un nuovo spirito di iniziativa.
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