In base ad una sentenza del tribunale di Bergamo, la Guardia di Finanza aveva inibito la possibilità di accedere al noto sito Pirate Bay, portale per scaricare contenuti protetti da copyright.
Il divieto vigente in Italia è stato aggirato come rivela un duro comunicato stampa da parte del sito svedese, semplicemente cambiando l‘Ip e quindi la posizione fisica della macchina che ospita il portale. In questo modo anche gli utenti italiani possono continuare a scaricare i propri contenuti via torrent.
Il Comunicato Stampa di Pirate Bay
Disponibile qui: http://thepiratebay.org/blog/123
We’re quite used to fascist countries not allowing freedom of speech. A lot of smaller nations that have dictators decide to block our site since we can help spread information that could be harmful to the dictators.
This time it’s Italy. They suffer from a really bad background as one of the IFPIs was formed in Italy during the fascist years and now they have a fascist leader in the country, Silvio Berlusconi. Berlusconi is also the most powerful person in Italian media owning a lot of companies that compete with The Pirate Bay and he would like to stay that way – so one of his lackeys, Giancarlo Mancusi, ordered a shutdown of our domain name and IP in Italy to make it hard to not support Berlusconis empire.
We have had fights previously in Italy, recently with our successful art installation where we had to storm Fortezza in order to get our art done. And as usual, we won. We will also win this time.
We have already changed IP for the website – that makes it work for half the ISPs again. And we want you all to inform your italian friends to switch their DNS to OpenDNS so they can bypass their ISPs filters. This will also let them bypass the other filters installed by the Italian government, as a bonus. And for the meanwhile – http://labaia.org works (La Baia means The Bay in Italian).
And please, everybody should also contact their ISP and tell them that this is not OK and that the ISPs should appeal. We don’t want a censored internet! And the war starts here…
Morale della favola: la censura su Internet funziona?
Il problema del copyright si ripropone giorno dopo giorno dal caso Mediaset vs YouTube a questa nuova vicenda che coinvolge Pirate Bay. Occorre quanto prima armonizzare il problema dei diritti d’autore allargando le maglie dell’attuale legislazione vigente per renderla più adatta all’universo della Rete. Basta cambiare un numero di IP per sfuggire ai controlli e per distruggere i giusti compensi degli autori. La censura infatti su Internet può essere inefficace nei suoi effetti e soprattutto può generare una sorta di conflitto “ideologico-mediatico” producendo battaglie a non finire tra buoni e cattivi. Tra i difensori della libertà su internet e i malvagi censori attaccati ai soldi. Per il buonsenso, meglio forse qualche offerta libera in più per i prodotti digitali (anche se questo abbassa decisamente il guadagno delle Major) che una guerra fino all’ultimo MB scaricato illegamente.
Chi ruba ai ladri va in galera lo stesso. E ci rimane di più.
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