Sembra un’accoppiata strana, Google e il Fisco. A Pisa l’Agenzia dell’Entrate ha usato Google Earth per scoprire un immobile aggiuntivo (abusivo) appartenente ad un rimessaggio di barche del valore di 60.000 euro.
C’è da fare due diverse considerazioni:
1) Su Google esiste la nostra identità. Digitando il nostro nome e cognome si trovano tutte le informazioni sulla nostra vita, proprietà, hobby, amori, ecc… E questo a danno della privacy. I detrattori di Google sostengono infatti che la Grande G è il vero Grande Fratello di Orwell (come nel best seller 1984). Tramite Google la privacy subisce grosse violazioni altro che Patriot Act.
2) Un giudice italiano accetterà la contestazione fiscale tramite l’utilizzo dei sistemi come Google Earth? Internet fa fede?
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