Il vento della crisi soffia per tutti (putroppo). E quindi anche per Google. Il colosso di Mountain View ha annunciato 10.000 licenziamenti di collaboratori (precari) per il 2009. Google ha infatti all’attivo 20.000 dipendenti fissi a cui si aggiungevano 10.000 precari. Questi ultimi rimarranno a casa per la crisi. Uno dei primi presagi della crisi è infatti il calo della pubblicità e quindi Google, che vive principalmente di questo, ha risentito della caduta degli investimenti. Sono previsti anche tagli ad alcuni progetti tra cui si vocifera Google Video e Google Knol, quello che doveva essere l’avversario di Wikipedia.
Google taglia precari e nuove start up
La crisi deve quindi ridimensionare gli obiettivi di Google, che comunque rimane sempre una solidissima realtà. Anche se lascerà a casa 10.000 precari (una cifra non da poco, soprattutto per l’Italia) il colosso dei motori di ricerca rimane comunque valido come strumento di business per gli ads su internet. La crisi spazzerà via anche alcuni progetti: si pensa al taglio di Google Video, che non ha senso di esistere per l’acquisizione di YouTube, e Google Knol, l’avversario annunciato di Wikipedia.
Si prevede quindi un bienno stabile su internet anche per nuove start up e quindi un consolidamento dello status quo. Difficile vedere nei prossimi due anni nascere progetti importanti come Facebook o YouTube. Perchè? Mancano i soldi e nessuno vuole investire con venture capital su progetti tecnologici. Se Google taglia significa che per il mondo dell’internet si aspetta per lo meno un periodo di stagnazione: tutto si lega infatti alla crisi delle aziende. Ma niente paura: internet è il media del futuro.
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