Apriamo questo nuovo anno con una prima profezia: il 2008 sarà l’anno delle Web Tv, l’anno del sorpasso di internet sulla televisione. L’ ultima ricerca della School of Management del Politecnico di Milano e della Nielsen, secondo la quale il 54 per cento degli Italiani (27 milioni di individui dai 14 anni in su) ormai al piccolo schermo preferisce di gran lunga il web. E l’appeal di Web Tv e social network è maggiore tra le fasce di giovani, quelle invasate di tv trash e reality show.
La grande rivoluzione sta nel poter disporre di un media come internet che tramite il concetto dell’ User generated content riesce a far esprimere e divenir famosi tutti i suoi utenti. YouTube, Mogulus, Glomera, Facebook stanno distuggendo share di programmi milionari. Il trucco è forse quella socialità, di mettere in connessione persone sconosciute (basti pensare al boom del fenomeno del dating, degli incontri on line) , e dell’interattività. La televisione nonostante gli sforzi è rimasta troppo passiva…
La televisione nel 2007 è sempre leader negli investimenti pubblicitari e questo non cambierà neanche nel 2008. Questo sembra essere il miglior indicatore per capire come evolverà la sfida tra il Web 2.0 e la televisione. Anche se un certo Google… ha superato gli incassi pubblicitari di ITV, una delle più grandi televisioni commerciali in Gran Bretagna.
Un altro elemento che favorisce internet è nuovo modello economico della “Long Tail” , il mercato delle nicchie. Oggi il modello economico si basa su una produzione di beni e servizi settoriali (di nicchia) per cui l’atomicità di internet diviene un compagno di comunicazione importante per questo nuovo sistema di business. In questo ambito canali tematici e webtv su interessi particolari riscuoteranno particolare successo su tv generaliste basate sugli interessi dello spettatore medio ( e neanche tanto, visto gli ultimi format ) che oggi finisce per scontentare tutti.
Buon anno, Internet.
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