Da internet devono arrivare proposte nuove per cambiare questo sistema. In questo post vorrei proporre due argomenti che stanno crescendo di popolarità su Internet. Eugenio Benetazzo, sta crescendo come presenza mediatica sia a livello televisivo che su YouTube, cercando di spiegare in tutte le salse le quattro ragioni che hanno portato a questa crisi finanziaria. Dall’altra parte è interessante notare le soluzioni che vengono proposte per un domani migliore: la decrescita felice. Intervista a Michele Boato
Per Benetazzo globalizzazione e Wto sono i principali responsabili di questa crisi
Sentiamo sempre più discorsi a proposito di questa crisi finanziaria che molto spesso sono finalizzati a ridurre il panico sul mercato e sugli investitori. In molti video su YouTube troviamo la spiegazione di questa crisi finanziaria attraverso “le lezioni” di Eugenio Benetazzo, il primo predicatore finanziario in Italia (nell’era di YouTube). Benetazzo aveva già detto giovedì scorso ad Annozero che la crisi sarebbe durata almeno altri due anni. I motivi? La globalizzazione che toglie posti di lavoro, il Wto che, senza protezionismo alcuno, permette alle economie emergenti di “mangiarsi” le economie capitalistiche occidentali. Il sogno americano di dare a tutti una casa. In questo video su YouTube Benetazzo spiega in cinque minuti il perchè dell’attuale crisi finanziaria che non potrà risolversi nè oggi nè domani se non cambiano alcune regole. Ma quali?
Felicità e benessere non sono più legati al Pil. Star bene con i modelli di decrescita
I piani di salvataggio delle banche, le iniezioni di liquidità e tutte le rassicurazioni del G7 sembrano non dare i suoi effetti. Nessuno crede che sia possibile sostenere questi progetti. Apro una parentesi: quando si dice che il piano ha una disponibilità illimitata di denaro per salvare tutto e tutti è come dire che niente verrà fatto. Se quindi la crisi mondiale non sarà risolta con strumenti tipo finanziario, l’unico modo sarà quello di cambiare il nostro stile di vita. Ecco quindi i modelli di decrescita felice.
Fino a ieri eravamo abituati a credere che la crescita del Pil e della nostra ricchezza significasse benessere e felicità. Oggi non è più così: dobbiamo rassegnarci a vivere con meno, senza sprechi, cercando di ottimizzare tutto. Meno oggetti, più attenzione alle spese, risparmio. Sono questi i fondamentali dei nuovi modelli di decrescita dove un sano realismo e un po’ di furbizia ci permetteranno di creare le basi per un futuro migliore. Solo così, la finanza che salva la finanza non potrà che generare un effetto detonatore ancora più forte domani. Su YouTube Byoblu intervista Michele Boato per parlare proprio dei nuovi modelli economici di decrescita.
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