Dopo le Elezioni in Emilia Romagna 2020 certamente torna di moda il tema di Internet e Politici. Per quale politico è stato determinante in queste elezioni?
Dopo l’8 settembre 2007 e il V-Day si è scatenata la bagarre sul tema Politici e Blog. Internet come mezzo di informazione è diventato l’argomento centrale dei media tradizionali ed è iniziata la battaglia politica anche sul Web 2.0. Sono diventati famosi i blog di Mastella e Di Pietro e i video su You Tube di questo o quel candidato alla guida del Partito Democratico. Nell’ambito di questa enfasi e della par condicio c’è scappata anche la bufala ed è capitato a Pierferdinando Casini: è stato creato un blog finto intestato al leader dell’Udc dove paventava la possibilità che lo stesso partito di opposizione avrebbe entro poco tempo sostenuto la maggioranza attuale. Notizia falsa e smentita con denuncia alla polizia postale dei responsabili del blog. Il problema dei siti clonati non lo scopriamo oggi, in questo caso era però un vero e proprio furto di identità. L’accessibilità al media ha come controindicazioni quelle della bufala. Basti guardare il blog di Attivissimo per vedere tutte le notizie uscite dal Web 2.0 che hanno fatto il giro del mondo e che di fatto si sono rivelate false. La bufala però è all’ordine del giorno anche sui mezzi di comunicazione tradizionali come è accaduto per la notizia del pensionato in Sardegna che ha rubato un pacco di pasta per fame. La mancanza di intermediazione da parte del giornalismo può essere un rischio per internet. Un altro aspetto da osservare è l’utilizzo sempre più importante dei Video di You Tube da parte dei politici italiani: negli Stati Uniti è già un fenomeno consolidato visto che le i dibattiti televisivi tra democratici e repubblicani si svolgevano sulla CNN tramite domande fatte da persone in video presenti su You Tube. Alle prossime elezioni in Italia, dopo soprattutto il ciclone Beppe Grillo, si prevede quindi un abuso di You Tube per portare avanti le proprie idee e avvicinarsi ai nuovi media (e ai giovani). Il video però su You Tube è un’arma a doppio taglio perchè presuppone una certa dimestichezza con il linguaggio e la telecamera: soltanto i buoni comunicatori guardando dritto alla telecamera riusciranno ad avere successo con questo mezzo di comunicazione. Essendo anche You Tube un mezzo “senza intermediazione” se il video non fa presa i risultati possono essere pessimi. E l’effetto opposto a quello sperato. E’ iniziata la massificazione del Web 2.0?
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