Considerato troppo osè lo spot della Microsoft che doveva pubblicizzare il nuovo telefonino targato Redmond. In realtà non sembra esserci niente di strano, altri spot che vengono considerati normali sembrano decisamente più scandalosi rispetto a quello Microsoft. Il problema, secondo l’autorità garante della pubblicità, riguarda il fatto che un ragazzo si fa la foto del petto. Una procedura che sembra invitare a farsi le foto personali, un po’ osè, e a metterle su internet. In realtà sembra abbastanza innocente anche se a guardare il pelo nell’uovo, l’infrazione potrebbe anche starci. Guarda il video censurato della Microsoft su YouTube.
Per la prima volta uno spot Microsoft censurato
Vi ricordate quando le note musicali danzavano sullo schermo o la classica musichetta concludeva gli spot Microsoft. Erano altri tempi. Oggi anche le case di software vengono accusate di fare pubblicità osè. E’ accaduto alla Microsoft a cui è stato censurato uno spot tutto sommato innocente. Un ragazzo si fotografa il petto e lo manda via MMS. Certamente può indurre a pratiche sbagliate, ma non è certamente la pubblicità del telefonino a portare i ragazzi a fare questo tipo di cose quanto una cultura sbagliata. La Microsoft poteva certo usare un’altra strada, ma da qui a pensare che lo spot possa portare al sexting ce ne passa. Guarda il video dello spot censurato della Microsoft su YouTube.
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