Gabriele Paolini, il noto distrurbatore TV, annuncerà al Tribunale di Roma, dopo ben 20.000 incursioni la fine del suo mestiere. L’occasione è quella del processo a suo carico da parte di Rai e Mediaset, “prenderò la parola e dirò che metterò fine ai miei inquinamenti tv”. Insomma la fine di un’era? Vedremo se Paolini potrà resistere alla tentazione di non fare più incursioni contro i cronisti Rai e Mediaset mentre si trovano in piazza a parlare di politica o di cronaca. E quindi su YouTube rimarranno tutte le più famose incursioni, di cui si ricorda quella a Paolo Frajese che tentò di “prendere a calci” il disturbatore. Guarda il video di Gabriele Paolini e della sua ultima incursione al TG1 su YouTube.
“Berlusconi dimettiti”, l’ultimo disturbo di Paolini al Tg1 il 6/10/09
Gabriele Paolini dirà al tribunale di Roma che smetterà di fare nuove incursioni in Tv disturbando i cronisti durante il loro lavoro. Il più famoso disturbatore d’Italia quindi terminerà davvero la sua carriera così? L’ultima incursione è quella del 6/10/09 dove al Tg1 ha urlato con il megafono “Berlusconi dimettiti” ed altre ingiurie nei confronti del presidente del Consiglio in occasione della bocciatura del Lodo Alfano. Collegato in quel momento dalla Consulta a Roma si trovava Marco Frittella del Tg1. Sono state tuttavia tantissime le incursioni di Gabriele Paolini in tutti i tg della televisione italiana, anche se ora il noto disturbatore Tv andrà in pensione. Guarda il video dell’ultimo disturbo di Paolini al Tg1 il 6/10/09 su YouTube.
Secondo la Cassazione le intrusioni di Paolini nelle dirette televisive sono vere e proprie molestie determinate da un’azione di disturbo che altera le normali condizioni di tranquillità delle persone che stanno lavorando attraverso un’azione impertinente, indiscreta, invadente, senz’altro riconducibile nella nozione di petulanza. Per effetto di questa decisione Gabriele Paolini ha dovuto pagare un’ammenda di 240 euro oltre a risarcire i danni in favore della Rai, costituitasi parte civile. La Corte di Cassazione ha annullato la sentenza dello scorso aprile con la quale Gabriele Paolini fu assolto dall’accusa di molestie e disturbo delle persone per una incursione durante alcuni collegamenti della Rai da Palazzo Chigi. Il processo è stato rinviato al giudice monocratico di Roma.
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