E’ stata una vera mazzata per chi ama il porno in Cina. Circa 700 siti porno sono stati chiusi dal regime Cinese, proprio perchè il “porno” è considerato una grave offesa alla moralità. E cosi capiamo perchè il caso della Kappa Girl o dell’attrice della Tigre e il Dragone potevano essere considerati davvero molto offensivi. Si conta che nel mondo siano circa 300 milioni i siti questo genere, anzi un po’ meno dopo
Internet sta mettendo in crisi il porno tradizionale. Ma molti chiudono
La guerra al porno è stata lanciata. Visto che il porno tradizionale, quello dei filmini e delle riviste, sembra in crisi proprio per la diffusione gratuita di contenuti hard. Oltre alla censura cinese anche in Italia è stata applicata una nuova tassazione, detta porno tax, che viene applicata proprio su chi produce porno.
Ma del resto internet con la sua socialità sta distruggendo i canali classici del porno tanto che anche negli Stati Uniti si sta pensando ad aiuti a questo settore. Molti dicono che aziende della Silicon Valley si sono trasformate in locali di Lap Dance. Vedremo se ha ragione chi dice che il porno, durante la crisi, potrà essere incentivato o se rimarrà soltanto la nuova versione Web 2.0. più di tipo casereccio.
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