Un bell’articolo sul Corriere.it a firma di Aldo Grasso cerca di spiegare perchè in televisione satira e audience non vadano più così d’accordo. Forse sempre gli stessi modelli e poca innovazione, ma per Grasso la risposta è YouTube. Secondo l’analisi del celebre critico tv su YouTube infatti si trova di tutto e on demand: basta prendere lo spezzone di un programma per ridere due minuti, non c’è bisogno di guardare due ore di varietà. Stanno cambiando i tempi e YouTube sta cambiando tutto: dalla tv al modo di comunicare. Forse è arrivato il momento di trovare delle alternative di trasmissione?
Su YouTube trovi di tutto..tutto il giorno. Chi ha voglia di vedersi un programma di satira per tutta la sera?
I tempi stanno cambiando. Mettiamoci anche che oggi siamo molto più ipercinetici, frenetici, nevrotici. Siamo sempre in connessione e i tempi lunghi dei programmi televisivi sono un po’ inadeguati allo scorrere dei giorni d’oggi. Perchè stare attaccati al televisore se su YouTube quando sono in ufficio o all’Università, tra una pausa e l’altra, posso vedere quello che mi pare? I problemi sono quindi tanti per la tv: i palinsesti, su YouTube puoi travalicare i palinsesti e fare zapping su tutto quello che vuoi.
Altro problema, i tempi: le persone hanno un time spending superiore su internet che in tv e questo modifica le scelte di intrattenimento. Più programmi “pillola” e meno lungagnate.
Dopo essere stato 8 ore su internet bombardato di video su YouTube come posso accendere la tv e guardare le stesse cose? La soluzione drastica: tutta la tv su YouTube. L’articolo di Aldo Grasso
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