Il trend era ormai segnato e prima o poi ci saremmo arrivati:l’Atlantic Records , che fa parte della Time Warner, ha riscontrato più vendite online che tramite i negozi tradizionali. Senza contare ovviamente le perdite che le case discografiche stanno accusando per l’utilizzo dei Peer to Peer o per il prelevamento della musica da YouTube. Sono pochi infatti coloro che ormai comprano musica e quei pochi lo fanno online. E se vogliamo avere ancora dei prodotti di buona qualità è necessario trovare un sistema alternativo.
Contenuti gratis e pubblicità indiretta. Un nuovo modello di business su internet
Nel mercato digitale attuale con la “Google Revolution” è impensabile continuare a far pagare il prodotto. Come insegna Wired oggi più che mai è necessaria la gratuità. Il che non significa sempre grandi fatturati. Ma comunque occorre dare gratis servizi e contenuti in cambio di vendita di spazi pubblicitari. Il sistema musica, cd si deve quindi riadattare come una sorta di gadget da accompagnare alla pubblicità.
Non è niente di nuovo, questo è stato il modello di broadcasting televisivo fino all’avvento della pay per view. A meno che… non si decida di creare due reti internet, una gratuita, e una a pagamento. Allora in quel caso le cose potrebbero cambiare. Ma con Obama negli Usa questo progetto verrà certamente rimandato.
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