Sono ritornato adesso dallo Smau alla FieraMilanocity. Ho partecipato a qualche workshop e ho dato un’occhiata in giro. Poche cose direi e un po’ di crisi anche per lo Smau. Location diversa rispetto a quella dell’anno scorso, più piccola con meno espositori (ma forse più funzionale), poche start up. Segno dei tempi: si trovano pochi soldi in giro. E a parte qualche registratore di cassa, qualche software gestionale per hotel e ristoranti ho visto ben poco di innovativo. Da subito si è notata la mancanza dei big, prima tra tutti Microsoft. Anche IBM era “imbucata” in qua e là senza particolari visibilità. Una notizia però importante posso darvela: riaprirà Italia.it, il famoso sito del turismo on line, oggi in disuso.
Poco Web 2.0 rispetto all’anno scorso. Molto hardware
Allo Smau 2008 sembra essere tornati indietro. Poco il Web 2.0. e poche start up. Nei percorsi per l’innovazione ho avuto modo di parlare con i responsabili di www.bigliettidavisitare.com e con quelli di Glomera, la celebre piattaforma video. Nell’ambito del social networking interessante la presenza di MilanIn, una sorta di nicchia del celebre LinkedIn, un social network professionale per i soli affiliati di Milano e dintorni. Per il resto poche cose. Il workshop di Zooppa.com ha evidenziato idee nuove ma per gli addetti ai lavori risentite da un po’ (User generated content). E poi tanto hardware dai soliti registratori di cassa, ai palmari per la prenotazione al ristorante. Per il resto le start up sono esaurite. Niente di più soprattutto per quel che riguarda il Web 2.0.
Il sottosegretario Michela Brambilla annuncia il ritorno di Italia.it
Almeno una notizia da questo Smau possiamo darla: tornerà a primavera il criticato Italia.it. La Brambilla dice che italia.it “passerà da una logica di sola promozione a una di promo-commercializzazione. Non servirà quindi solo a far conoscere l’immagine dell’Italia ma dovrà anche essere possibile prenotare biglietti, hotel, teatri e quant’altro”. Regioni, province e comuni possono dare una grossa mano creando il più grande database sull’Italia ma il tutto sta nel realizzarlo. Nella passata edizione di italia.it tutto è andato davvero male. E con esso i nostri soldi…
Nessun Commento