Di luglio è apparsa la notizia che il network italiano Mediaset aveva intentato una causa , con la richiesta di risarcimento di 500 milioni di euro, nei confronti di Google, proprietario di YouTube, per l’uso illecito di programmi e filmati protetti da copiright e non autorizzati. YouTube non ha provveduto a rimuovere alcun video e all’orizzonte si profila un accordo che può essere redditizio per entrambi
Cooperare è meglio: business is business
Secondo l’avvocato di Mediaset Gina Negri la possibilità di un accordo tra YouTube e Mediaset non è da escludere: “Non possiamo dire come finirà la causa perchè è appena iniziata.Ma non escludo la possibilità di un accordo” .
In effetti 500 milioni di euro non avrebbero cambiato la vita di Mediaset e considerando che in prospettiva futura internet si muoverà soprattutto tramite i video e con la convergenza con la tv, meglio stringere un accordo. Del resto i programmi ripresi dalla tv sono molto seguiti su YouTube: molte persone vanno a vedere stralci di telefilm, cartoni animati, varietà su YouTube come una sorta di archivio digitale della tv.
E se YouTube è visto in quest’ottica l’accordo può essere una scelta intelligente. Soprattutto per quello che riguarda il viral marketing e il brusio: una crossmedialità che può giovare anche agli ascolti di Mediaset.
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