L’account E-mail di Sarah Palin, candidata alla vicepresidenza degli Stati Uniti in ticket con McCain e’ stata violata. “Hacker” sono riusciti ad entrare nel suo account Yahoo e a mettere on line sul sito Wikileaks.org alcuni documenti ufficiali considerati riservati.
Il problema e’ sempre lo stesso: perche’ utilizzare servizi e-mail gratuiti quando per qualche dollaro (euro) e’ possibile avere e-mail professionali?
Scarsa cultura informatica: entrare negli account gratuiti e’ un gioco da ragazzi
Chi lavora con le e-mail dovrebbe sapere che non e’ sicuro utilizzare account gratuiti. L’uso dell’e-mail per quanto banale e’ tuttavia indispensabile nel mondo di oggi. E stupisce ancora di piu’ se un candidato alla vicepresidenza degli Stati Uniti non e’ in grado di capire i rischi che si corrono facendo passare comunicazioni importanti tramite account gratuiti.
Yahoo, Hotmail, Gmail sono account gratuiti che non garantiscono sicurezza. Meglio utilizzare un dominio oppure la posta certificata. Nel caso di un attacco hacker per lo meno siamo in grado di addossare le responsabilita’ su un provider. Negli caso degli account gratuiti invece non e’ possibile proprio perche’ il servizio e’ gratis e quindi non determina alcuna colpa per i fornitori del servizio in caso di violazione dell’account. E non servono neanche grandi hacker per poter entrare in questi indirizzi e-mail che hanno molto spesso sistemi di sicurezza inadeguati.
Si e’ scatenata la bagarre politica in piena campagna elettorale americana
Il caso dell’account Yahoo della Palin violato ha fatto scattare polemiche negli Stati Uniti soprattutto da parte dei democratici che accusano la numero due di McCain di non essere in grado di gestire le informazioni riservate dello stato dell’Alaska. Un errore che potrebbe ripetersi anche con documenti ancora piu’ riservati riguardanti tutti gli Stati Uniti d’America.
Che valga quindi come lezione per il futuro. Meglio qualche euro in piu’ per una e-mail sicura, che un euro in meno e uno scandalo assicurato.
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