Tra un tutorial e l’altro è necessario prendere in considerazione il fenomeno della Posta Elettronica gratuita fornita dai grandi portali come Hotmail, Yahoo, Google (con gmail), Libero… L’utilizzo dell’ E-Mail gratuito viene fatto pressochè dalla stragrande maggioranza degli utenti Internet proprio perchè semplice, immediato, utile e soprattutto gratuito. Chi di noi non ha un indirizzo e-mail fornito gratuitamente dai più grandi portali. Il problema non è tanto la presenza di account di posta elettronica gratuita quanto l’utilizzo che ne viene fatto e soprattutto la conoscenza degli eventuali rischi, derivanti dall’utilizzo ,a seguito di un’attenta educazione a  Internet. La posta elettronica gratuita può essere utilizzata soprattutto da chi ne fa un uso “personale” per inviare le foto agli amici, per mandare alcune presentazioni Power Point divertenti, per registrarsi a portali non troppo ortodossi che riempiranno le nostre caselle e-mail di Spam, ecc. Insomma la posta elettronica gratuita può essere utile soprattutto per chi non lavora con l’e-mail . Vedere invece avvocati, commercialisti, imprenditori, professionisti, che fanno transitare documenti importanti che possono decidere anche la vita delle persone su e-mail offerte gratuitamente rende serio il problema. L’E-mail gratuita infatti essendo tale non garantisce alcuna responsabilità da parte del fornitore sulla base del principio della proporzionalità tra il prezzo pagato per il  servizio (che è gratuito) e l’impegno preso dal provider. Zero costi, zero responsabilità. Eventuali cancellazioni, perdite di contenuto e allegati , black out, non accesso al proprio account possono essere problemi di cui il provider non è responsabile in quanto l’e-mail è appunto gratuita. E’ quindi necessario che le persone che lavorano costantemente con l’E-Mail siano in grado di capire che è necessario registrare un dominio e lavorare con un e-mail a pagamento con server di posta gestiti appositamente da uno staff che viene pagato annualmente per questo mantenimento. La registrazione di un dominio non comporta infatti che venga creato necessariamente un sito internet. I domini possono essere usati infatti anche  solo per la posta elettronica.  Questa regola dovrebbe essere rispettata anche  dai Webmaster che creano siti internet: gli indirizzi di posta elettronica del tipo @nomedominio.est vengono sostituiti da quelli @hotmail.com proprio perchè il cliente magari ha sempre lavorato con questi tipi di e-mail. Basterebbe informare il cliente dei rischi che può correre e del danno economico che potrebbe subire se questi indirizzi non si rendessero ad un tratto non più disponibili. Vi immaginate una società di trasporti che ha pubblicizzato sui tendoni dei suoi camion l’indirizzo @gmail e che ad un certo punto quello non diventasse più disponibile? Si dovrebbero cambiare tutti i tendoni dei camion con un prezzo economico non indifferente. La morale è quindi quella che tutto ciò che su Internet non è low cost e gratuito non è necessariamente una fregatura. Avere un buon indirizzo e-mail significherà essere più sicuri nello svolgimento del proprio lavoro.